Hai mai provato a dare una risposta alla fatidica domanda, qual è il vero caffè? Secondo te è quello della moka oppure quello che puoi gustarti con le cialde e le capsule? Questa di cui voglio parlarti però è una vecchia sfida che spesso ha spaccato l’Italia in due.
Per i napoletani tradizionalisti non ci sono dubbi, il caffè vero si gusta solo se preparato con la moka partenopea (quella con il beccuccio rivolto verso il basso che deve essere ribaltata non appena l’acqua è in ebollizione). Si tratta dell’erede della prima caffettiera inventata nel 1819 dal parigino Morize.
La moka come la conoscono tutti quelli non originari di Napoli è un’invenzione di Renato Bialetti, che la brevettò nel 1933 sfoggiando il famoso logo con l’omino coni baffi. Anche oggi molti hanno ancora questo strumento da cucina e non ci pensano minimamente ad abbandonarlo.
La moka è ancora la più utilizzata, forse per poco
Pensate che si parla di circa duecento milioni di tazzine di caffè consumate ogni giorno in casa, il 73% utilizza ancora la moka e solo il 27% la macchina espresso. Forse sarà per la reppresentazione che la moka ha lasciato nella nostra mente, come simbolo della prima modernizzazione del boom economico, certo è che questo è un dato significativo.
Noi crediamo che la moka prima o poi verrà agguantata dalla macchina da caffè espresso e le nuove tecnologie permetteranno pressto di ridurre il gap dovuto allo strato di crema che vi potete gustare con l’espresso.
Noi nel frattempo vi invitiamo a fare una prova per alcuni mesi con entrambi gli strumenti, la moka e la macchina per il caffè espresso, solo così e con una prova alla pari un giorno potrete dire: ‘io ho scelto il caffè che piace a me e a nessun altro’.