Al Salone del Gusto di Torino sono atterrate le cialde spaziali del caffè Lavazza di Gattinara, durante un incontro fra Giuseppe Lavazza e Massimo Gremellini. Grazie anche questa futuristica iniziativa l’astronauta Samantha Cristoforetti potrà erogare il primo caffè espresso direttamente nello spazio, il tutto grazie alla tecnologia firmata Lavazza.Il caffè della Lavazza che arriverà nello spazio si potrà bere attraverso una cannuccia e verrà preparato introducendo la capsule con il caffè dentro la macchina ISSpress, di colore bianco e dal peso di 20Kg (macchina prodotta dalla Argotec).
Una macchina da caffè avvenieristico nello spazio
L’acqua verrà aspirata e portata in pressione attraverso un sistema elettrico “non convenzionale”, con un tubo di acciaio speciale che è in grado di resistere alla pressione nello spazio. Qui sulla terra, naturalmente, non sarà necessario e sarà sufficiente un normale tubicino di plastica.
Basti ricordare che solo nel 2004 il calendario Lavazza portava con l’immaginazione il caffè nello spazio come un sogno futuristico. Oggi invece è diventato realtà ed anche questa icona tutta italiana varcherà i confini dell’atmosfera.
L’astronauta Cristoforetti è stata assegnata alla Missione Futura, la seconda di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ed il lancio è previsto a novembre 2014.