Esistono numerosi fonti, scritte e non, che parlano della nascita ed attestano la storia del caffè. Questo purtroppo però non permette di determinare con facilità la scoperta dei chicchi di caffè e del loro primo utilizzo. Per questo vogliamo condividere con voi lettori del nostro blog alcuni cenni storici sulla nascita del caffè.
Alcuni attribuiscono la scoperta del nostro amato caffè agli Etiopi che solitamente usavano masticare i chicchi crudi. I primi invece che hanno iniziato ad usarlo trattandolo attraverso processi di tostarura e macinazione grossolana per ottenere un infuso caldo e gustoso sembrano essere stati gli Arabi.
Moltissimi manoscritti risalenti al 500 parlano infatti di infusi a base di caffè impiegati nel mondo islamico. Nel mondo occidentale si comincia ad usare il caffè invece molto dopo si pensa anche per l’uso che se ne faceva nel mondo musulmano in contrasto con la chiesa cattolica che ne condannò l’uso come derivato della pianta definita “la bevanda del demonio”.
All’interno degli accampamenti degli Ottomani si rinvengono i primi sacchi di caffè in Eurola, durante l’assedio di Vienna. Nessuno aveva visto il chicco del caffè ne sapeva come impiegarli, fu un personaggio di nome Kolschitzky che dopo avere vissuto molti anni in Turchia aprì la sua prima caffetteria a Vienna chiamandola “la bottega Blu”.
La bevanda proposta dal polacco Koschitzky non ebbe un grande successo a causa del suo gusto amaro e pertanto fu deciso di servirla mescolata al latte e al miele, con il fine di addolcirla e renderla più piacevole ai palati europei. Sembra quindi che il cappuccino fosse il primo predecessore del tanto amato espresso.
Diffusione del caffè in Europa ed in Italia
Da li in poi i caffè si diffusero velocemente in Europa, trasformando questa bevanda in un prodotto prezioso e pregiato, tanto che veniva venduto in farmacia e quindi solo a persone facoltose del periodo.
In Italia i primi bar, denominati ‘botteghe del caffè’ furono aperti a Venezia nel 1645 seguendo una moda che si diffuse a macchia d’olio in tutta Europa dove già nel 1700 ogni città aveva un locale dedicato alla bevanda.
Una bevanda aristocratica all’inizio gustata dall’aristocrazia del tempo che la utilizzava durante la lettura o come intermezzo fra accese discussioni politiche.