La caffeina è una delle sostanze tonificanti ed eccitanti in circolazione, molti però ne ignorano i benefici ed i pericoli. Si tratta di un prezioso alacoloide presente in molte piante fra le quali, il caffè naturalmente, e rientra nella categoria delle sostanze cosiddette “nervine” ovvero, che agiscono a livello del sistema nervoso centrale migliorando lo stato soggettivo di benessere.
Gli effetti positivi della caffeina sono molti e per questo è divenuto lo stimolante più diffuso e consumato al mondo. La sua assunzione infatti è in grado di lenire la stanchezza, tonificare i muscoli e migliorare la concentrazione. Si è dimostrato che è in grado di contenere l’incidenza di cefalee e di stimolare la digestione.
La caffeina agisce inoltre sulla muscolatura liscia permettendo una respirazione più ampia e questo gli permette di essere annoverata fra i broncodilatatori utili per i malati di asma. Molti hanno impiegato questa sostanza per le sue proprietà analgesiche, antiossidanti e per gli effetti utili sul dimagrimento legati all’accellerazione del metabolismo.
L’uso della caffeina ovviamente non porta solo benefici, l’abuso infatti può provocare tachicardia, tremori e insonnia. Per questo motivo si consiglia di morerarne l’uso, soprattutto per i soggetti cardiopatici, ipertesi e alle donne incinte. Il consumo di caffeina dovrebbe oscillare fra i 280-350mg al giorno, mentre per i soggetti al limite si dovrebbe ridurre a circa 150-200mg.
Da cosa dipende il contenuto di caffeina in un caffè?
Principalmente dalla quantità di povere, dal tipo di miscela utilizzata e dalla modalità di preparazione del caffè stesso.
Solitamente questi sono i fattori che possono aiutarvi a capire quanto sarà il contenuto di caffeina che assumerete:
- Più è la quantità di polvere e maggiore sarà la presenza di caffeina.
- La qualità Robusta ha un contenuto di 2,5 volte maggiore di caffeina rispetto a quella Arabica.
- La caffeina è un alcaloide solubile in acqua e per questo motivo tanto più sarà in contatto con l’acqua tanto più ne assumerete.
Il caffè fatto con la moka ha un volume doppio rispetto all’espresso, questo significa che 50-60ml di caffè con la moka contengono più caffeina di un espresso. Stessa cosa vale per un caffè ottenuto per infusione. Il caffè americano infatti in una tazza di 180ml di caffè si avrà la quantità di caffeina più alta rispetto ad un espresso o ad un caffè fatto con la moka.
A questo punto vi chiederete qual’è la migliore soluzione per gustare un buon caffè e limitare i danni dell’eccessiva assunzione di caffeina? Potete acquistare una delle nostre miscele di caffè decaffeinato Espresoder ed eviterete i problemi senza rinunciare al piacere di un ottimo caffè espresso.
Commenti
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[…] senza alcuna moderazione sia da sconsigliare, potrebbe essere saggio quindi fare attenzione a regolare con attenzione l’assunzione di caffeina…
[…] Il caffè è oramai noto che deve essere bevuto con moderazione, essendo la caffeina un blando psicostimolante occorre fare…